Acmella oleracea

Acmella oleracea aka la margherita elettrica. In cambio di una scossa sulla lingua vale la pena di impararne il nome scientifico, visto che è un fiore diverso da tutti gli altri, chiamato in molti altri modi – come Jambù, crescione del Brasile, fiore elettrico, fiore del curaro e pianta del mal di denti. L’Acmella è tecnicamente un fiore edule, cioè commestibile. Ma la sua prestazione più eclatante è quella di comportarsi come una sorta di botulino vegetale, rilassando i muscoli facciali e anestetizzando il cavo orale. Fa quindi gola, oltre agli chef, anche a chi si occupa di cosmesi e nutraceutica.