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Magiostra

Dice la Treccani: magiòstra (o maggiòstra) agg. e s. f. [voce mediterranea], settentr. – Nome region. di diverse varietà di fragole.

Toh, in milanese le fragole si chiamano magiuster, presumibilmente dal mese di maggio in cui maturano. O c’è un’altra etimologia, difficilior?

Di fatto, Magiostra è anche la Fragola Profumata di Tortona, come attesta un registro del 1411 della Pieve di Garbagna che elenca le “magiostre o fravole” tra i prodotti locali. E “Fragolaria” era una strada di Tortona citata in un atto comunale del 1631”, mentre alla metà del XIX secolo, sulla “Cronaca di Tortona” compare per la prima volta il termine “Profumata”.

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Manodomestici

manodomestici castello morsasco

Dài è intuitivo. Se gli elettrodomestici sono strumenti elettrici-elettronici che aiutano in casa, i manodomestici sono la stessa cosa ma senza elettricità, di uso manuale e superbamente foodcultural. Come le caffettiere. Le macchine per tirare la sfoglia. I ferro da stiro pesanti, da scaldare sulla stufa. La frusta a manovella per montare gli albumi. Lo schiacciapatate, etc etc. Nella pancia del Castello di Morsasco in Piemonte, una singolare collezione di manodomestici dell’800 e del ‘900 – strumenti oltrelordine.

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Magnatum

Questa parola appare nel nome scientifico del tartufo bianco: Tuber Magnatum Pico, ma non c’entra con “mangiare” o peggio con “magnare”. È il genitivo plurale della parola latina Magnas, atis = signore, potente. Questo tartufo costoso-raro-pregiato, è “dei Signori”. Riassumendo: Tuber = tartufo (che non è propriamente un tubero, ma un fungo che si forma sotto terra. Già Plinio il Vecchio usava questo termine nella Naturalis Historia), Magnatum = dei Signori, perché se lo possono permettere i ricchi, Pico come il torinese Vittorio Pico che nel tardo settecento coniò il nome completo. E il tartufo nero? Il Tuber Melanosporum, cioè “dalle spore nere”.

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Moéche

moeche sabbiate VI.OR Villa Ormaneto

Mo-é-che (o moleche, il termine è veneziano, allude alla loro consistenza). Le moeche sono una prelibatezza della cucina di mare.

Propriamente sono i granchi di laguna (maschi), molli perché è in corso la muta: si sono liberati del vecchio carapace ma quello nuovo non si è ancora formato. Questo, a tarda primavera o inizio autunno. Ed è allora che vengono pescati. Come accade da oltre 300 anni.

Viaggiando in sacchi di iuta che le mantengono umide, le moeche arrivano sul mercato, e sono care. Da lì, in cucina. Fritte anzi sabbiate leggerissimamente, sono un mangiare crudele ma sublime.

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