Duràcina
Pronincia du-rà-ci-na. Dal latino duracĭnu(m) ‘dalla buccia dura’, come testimoniano anche Catone e Plinio. Questo aggettivo indica le pesche e le ciliegie sode, croccanti, succose, resistenti e con la polpa ben attaccata al nocciolo. La voluttà fatta frutto.
Duràcina è anche l’uva di alcune varietà dalla buccia spessa, ricca di polifenoli. Un’uva al dente, dal carattere vigoroso e resistente che vinificata si presta bene ai lunghi affinamenti sui lieviti.
Essere duràcino è un valore. E un frutto duràcino è prezioso, perché conserva la sua bontà più a lungo e si può trasportare più lontano (astenersi maniaci del KM zero).