Lasciati affascinare dalla storia e dai panorami incantevoli, concedendoti anche momenti di relax in luoghi rigeneranti. Un viaggio tra sapori, artigianato e bellezze paesaggistiche ti aspetta. Ecco un percorso da non perdere suggerito da oltrelordine.


Un paradiso enogastronomico di 7,74 km
In Valle Ossona, nell’alessandrino, un paradiso enogastronomico di 7,74 km.
Costa Vescovato è un comune di 300 abitanti che accoglie un concentrato di eccellenze.
7 cantine vinicole, un birrificio, 2 produttori di Salame Nobile del Giarolo, 3 agriturismi. Tutto per lo più biologico, con un approccio naturale, di cura.
È un luogo dove le persone si impegnano per la propria casa: in tanti sono tornati dopo varie esperienze per dare valore al territorio. Per scoprirlo, dormi in uno dei B&B familiari, noleggia una bici, goditi colline e calanchi, fermati per un pranzo e una degustazione in cantina.

La rivoluzione è donna
Di padre in figlio, fino ad arrivare alla terza generazione. Lele che cresce nell’azienda, e Alice, la moglie, ingegnere che si innamora della Cascina e cambia vita. Con il suo arrivo nel 2019 si fa la rivoluzione: Cascina Giambolino si rinnova.
Nella produzione vinicola entra il Timorasso, tipico del territorio, ci si apre all’enoturismo.
Se passi da qui potrai fare una degustazione dei vini in abbinamento ai salumi e, prenotando per tempo, anche con la carne cruda dell’azienda. Il negozio, dove troverai i loro vini, salumi e carni fresche, è aperto venerdì e sabato e lo trovi a Carbonara Scrivia.
Parco-vivaio e fattoria didattica
La passione è contagiosa. Se/quando visiti Verde Commerce, vedi che è anche palpabile.
Quello che a prima vista sembra un vivaio – interamente biologico – si aprirà a te come fattoria, orto, giardino, parco. Ne capirai l’ordine, che va oltre l’ordine convenzionale.
Un luogo di tutela della biodiversità in cui entrare in contatto con natura e animali cogliendo l’occasione per crescere umanamente attraverso percorsi didattici e sensoriali con cui imparare a riconoscere l’incredibile varietà della natura, profumi, consistenze.
Verde commerce è anche luogo di sensibilizzazione e inclusione che non dimentica nessuno: dai bambini agli anziani, passando dagli adulti.

Oltrelordine, a volte, è inseguire un sogno
In principio era un fazzoletto di terra acquistato per fare l’orto, ma poi Carmelo ci ha costruito un birrificio. Dalla compagnia “Amici di Gedeone” – Gedeone era il suo cane – che condividevano la passione per la birra a un vero birrificio il passo è stato così spontaneo che i clienti sono arrivati da soli. Birrificio 100% biologico da sempre, Gedeone vuole fare birre semplici, comprensibili da chi è esperto e da chi no.
Nati nel 2010 con bionda, blanche e rossa, oggi hanno una gamma completa.
La chicca: la IGA con il timorasso. Da bere preferibilmente dopo 2 anni di affinamento.
Il vino olistico delle colline tortonesi
Vignaiolo per scelta di vita, Paolo Ghislandi segue un approccio olistico in vigna e in cantina.
Cosa vuol dire nella pratica? Che si lavora nel rispetto dell’ecosistema in rapporto di armonia e simbiosi con gli altri esseri viventi, con la terra. La vigna dà alla natura, la natura restituisce.
I vini, Timorasso Derthona e Barbera da fermentazioni spontanee, sono realizzati secondo diverse interpretazioni con stili e approcci che hanno lo scopo di valorizzare le varie sfaccettature del vitigno. Un vino, una vigna: tutti i suoi vini sono cru.
Da segnalare inoltre Chiaror sul masso, il primo Timorasso Spumantizzato del tortonese.

Il vino delle colline tortonesi nel rispetto della terra
A metà tra la Valle Grua e la Val Curone, Pomodolce è un’azienda biologica dedita alla produzione di timorasso, barbera, croatina e nebbiolo.
La famiglia Davico, vignaioli da 4 generazioni, produce vino dal 1963, dapprima per le esigenze del ristorante di nonno Giuseppe, poi per il piacere di produrre buon vino che rispecchia il territorio.
I vigneti, posti a 450 metri di altitudine e baciati dal sole, sono coltivati nel totale rispetto della terra: per loro solo sostanze organiche e niente chimica.
Lo senti nei vini, dai più giovani agli invecchiati, che raccontano il territorio a ogni sorso.


Oltreillocal: le eccellenze arrivano dal comune
C’è la pizza napoletana e poi c’è quella di Tortona. Nel menù della Locanda le troviamo entrambe e le abbiniamo a un drink 100 % costaiolo. Nelle pizze locali e ancor di più nella cucina vince il territorio con una selezione di materie prime alessandrine DOC. Ma ancora più locale è la carta dei vini e delle birre: in Locanda si bevono esclusivamente etichette di Costa Vescovato, un comune di poco più di 7 km e 300 abitanti che vanta una concentrazione di eccellenze agroalimentari da capogiro. Qui nel menù trovi 69 etichette tra vino e birra.
