“L’ambizione nel piatto” era il titolo provvisorio. Ora definitivo

A caccia di Esperienze
Ambizione piatto San'Agata articolo Bonati

Piatto ambizioso, se si può dire

Che cosa vuol dire, oggi, creare un piatto ambizioso? Si tratta semplicemente di arricchire il piatto di ingredienti più o meno inusuali o esotici? Oppure di proporre invenzioni, o reinterpretazioni, di un classico, portandolo nella contemporaneità, magari anche stravolgendolo? Unire tradizione e innovazione, cercare un equilibrio tra prodotto equo e ingrediente solidale, possono essere visti come traguardi ambiziosi?
In sottordine: il termine ambizioso in sé comporta un giudizio di qualità, o di gusto – o non è piuttosto un elemento di marketing, di autopromozione?
Infine: in un momento in cui il fine dining cerca di reinventarsi, ha ancora senso parlare di ambizione?

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