Ollàre

Non è l’infinito del verbo, anche se ci piacerebbe. È l’aggettivo riferito alla pietra (ollite) di molte pentole o piastre di cottura. “ollare” deriva da “olla“, recipiente panciuto usato nella civiltà romana per cuocere o conservare cibi, liquidi, le ceneri di un defunto, denaro.

Da qui la commedia di Plauto Aulularia (da aulŭla = piccola aula, sinonimo di olla), storia di un tesoro in una pentola. Sempre da qui, il fil-rouge con le leggende che parlano di pentole piene d’oro sotto l’arcobaleno. A noi però interessano anche la olla podrida, o i ceci alla salentina nel coccio.*

* Ceci alla pignata

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