Tre dritte (una è mangiare dritti)
Davide Oldani, provocato sul tema secondo cervello, ha sintetizzato alcuni punti.
Più la definizione dell’intestino come grande coordinatore.
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Calibrare le quantità. Si parla tantissimo di qualità, ma calibrare le porzioni è fondamentale. Sono le quantità di qualità che portano a stare bene.
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Usare il cervello 1 per ascoltare i segnali del cervello 2. Quando mangiamo dobbiamo saper cogliere il messaggio di sazietà che l’intestino ci trasmette. Attendiamo quell’attimo.
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Stare dritti è educazione, ma migliora l’atto del mangiare, dove tutto è in caduta. I tavoli del D’O sono più alti della media perché mangiando dritti (al limite, in piedi), digeriamo prima.