Sostantivo femminile singolare. Anche in latino “papilla” è uguale e si connette a “papŭla”, cioè capezzolo. Toh. Tra tutte le formazioni anatomiche che meritano di chiamarsi papille, a noi interessano le papille gustative. Sono quelle micro-protuberanze della nostra lingua che ci permettono di ricevere i sapori: un organo del gusto, al servizio delle nostre esperienze.
Ricordiamoci che in greco “òrganon” vuole dire “strumento” – uno strumento che possediamo dalla nascita. Le nostre papille, viste al microscopio, hanno forme bellissime, quasi floreali. E sì, nel logo di oltrelordine c’è il profilo stilizzato di una papilla. Così tutto torna. Specchiati la lingua!