Che clima siamo
o che clima mangiamo
urge sapere.
Cambio di clima, cambi di menu.
Cambiamento anche della nostra mentalità?
Non ci siamo solo noi.
Sotto i nostri occhi, l’intelligenza delle piante, adattate a nuove temperature, uno stress che fortifica. Colture che salgono di quota. Colture che scendono a valle. Calendari agricoli riscritti.
Predatori mangianti che diventano predatori mangiati, impensabili prelibatezze.
Api a rischio (ciao, miele!), granchi blu a mille, gamberi killer.
Inediti accostamenti stagionali resi possibili da nuove coesistenze di ingredienti simultanei. Qui la situazione diventa stimolante per chi crea.
“Che clima mangiamo?” è una domanda lecita, etica, estetica, sospesa.